Giusto Dacci (1840-1915)

Quintetto brillante
dall’opera “La forza del destino” del M° G. Verdi

per Ottavino, Flauto, Oboe, Clarinetto sib, Fagotto con accomp.to di Pianoforte

Collana: Musica in salotto, MS.74
Curatore: Gabriele Mendolicchio
Anno edizione: 2025
Rilegatura: spillatura
N. Catalogo: V. 864 M.
ISMN: 979-0-52015-863-3

Il Quintetto brillante tratto dall'opera La forza del destino di Giuseppe Verdi (1^a rappr., Teatro Imperiale di San Pietroburgo, 1862), possiede un organico alquanto particolare di soli “legni” con la presenza caratteristica dell’ottavino. Nonostante il titolo, gli strumenti concertanti sono sei ed il pianoforte “d’accompagnamento” svolge anch’esso un importante ruolo. La data del Quintetto, vergata dallo stesso autore, recita 7 aprile 1875 e, sebbene la prima dell’opera verdiana eseguita a Parma risalga al 1873, essa rimase costante nei cartelloni operistici divenendo oggetto di parafrasi.

The Brilliant Quintet from the opera La forza del destino by Giuseppe Verdi (1st performance, Imperial Theatre of St. Petersburg, 1862), has a rather particular instrumentation of only “woodwinds” with the characteristic presence of the piccolo. Despite the title, there are six concert instruments and the “accompanying” piano also plays an important role. The date of the Quintet, written by the author himself, reads 7 April 1875 and, although the first performance of Verdi’s opera in Parma dates back to 1873, it remained a constant in operatic programmes, becoming the object of paraphrases.